Chi guarda i talk show televisivi ormai si sarà abituato al sorriso del direttore di Libero. In genere compare sul suo viso quando si compiace per quello che ha detto, quando pensa di aver calato l'asso pigliatutto e di aver così segnato un gol pesante su un campo ostico. Il sorrisetto di Belpietro segue tutti i suoi interventi ad Annozero (tranne quello storico in cui disse che "risponde solo alla sua coscienza"), ma spesso è più un'autocelebrazione per una giocata effimera, piuttosto che la gioia esagerata del Pippo Inzaghi che segna di rapina.
Ieri sera il direttore di Libero conferma l'ipotesi che lo invitano per fare la sua solita figura. Bisogna dargli atto che si presenta preparato ed espone una bella trafila di dati, peccato che spesso siano inutili per l'ipotesi sottostante. Anche ieri poteva, e doveva, partire da quei dati per elaborarne altri e costruire un confronto solido tra le diverse nazioni. Parla Davigo ed espone un'analisi chiara in cui evidenzia l'anomalia italiana: troppe cause in corso. Non si è detto, ma è ovvio, che una coda troppo lunga può dipendere da due motivi: sistema sotto dimensionato, sistema di fannulloni. Ma attenzione, una causa non elimina l'altra, le due possono pure coesistere. S'è detto che la dimensione della coda è di 3.000.000 di processi, ovvero 10 volte tanto rispetto alla Francia. Premesso che sarebbe interessante conoscere quante nuove cause vengono iniziate ogni anno, poi sarebbe bello incrociare quell'informazione coi dati di Belpietro. Lui è sempre preparato, ma non riesce mai a produrre un'analisi decente. I termini assoluti che ha portato sono del tutto insignificanti perché se non vengono incrociati con i dati della domanda, e se non viene fatto un confronto tra diversi paesi, non dicono nulla. Ha detto che l'Italia spende tot e la Francia spende meno, ma si è anche detto che la Francia destina meno risorse umane e deve far fronte ad una domanda dieci volte inferiore (dato comunque da verificare). Bastava fare un misero rapporto e confrontare i risultati, ma Belpietro aveva quel suo simpatico sorriso di chi pensava già ad altro, tipico di chi si ferma ad analizzare la superficie delle cose.
P.S. magari poi l'elaborazione dei dati gli dava pure ragione, ma ora non disturbatelo che deve sorridere.
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