domenica 3 gennaio 2010

Farefuturo le canta a Feltri

Bisogna riconoscere ai vari Minzolini, Mimum, Feltri, Belpietro, ecc, di essere fantasiosi. Ho sempre pensato che fossero una combriccola di comprimari pronti a tessere le lodi del capo di turno, ma devo ammettere che hanno creatività e stile. Poi in questi ultimi tempi sono pure impegnati nel realizzare la più grande opera del secolo. No, tranquilli non sto parlando del Ponte sullo Stretto, ma del tentativo di descrivere una realtà bucolica che non esiste.

Per questi scienziati (o b.r.a.) non servono macro indicatori e competenze economiche - scientifiche, del resto studiare e comprendere i fenomeni economici richiede tempo, fatica ed intelligenza. Poi viviamo pure in un paese dove si incentivano i vassalli, mentre la critica sensata è indistintamente additata come ostruzionismo a oltranza, fanatismo o addirittura terrorismo mediatico (come ha detto l'ex P2 Cicchitto). Questi cantori del Governo più permaloso della storia hanno perciò ideato lo stratagemma più semplice e viscido: la mistificazione della realtà. Ma come vedremo lo fanno con stile e furbizia. Se andassimo ad un bar a parlare di avanzo primario, deficit pubblico e differenza tra andamento congiunturale e tendenziale, non so quante persone capirebbero questi concetti. Essere ignoranti non costa nulla e diventa una cosa fantastica in un paese dove si premia prima il servilismo e poi l'intelligenza. Partendo da questo semplice assunto, la compagnia dei falsari non fa altro che alzare sul piedistallo ogni massaia, ogni persona che guarda il tg o legge il giornale. Non serve studiare o aver studiato, si parla un linguaggio semplice sotto tutti i punti di vista (soprattutto quello logico) e si usano osservazioni a caso che mistificano la realtà sfruttando l'ignoranza diffusa.

Tre settimane fa quei comunistacci di Confindustria hanno elaborato la previsione sul PIL 2009 e segna un confortante -4,7%. Ma ci sono tante belle notizie per rallegrarsi di questo successo del Governo del (far finta di) fare. Intanto ci sono quelli che stanno peggio, gli inglesi se la passano male, poi c'è la speranza di un futuro migliore. Il 2010 si annuncia con un +1%, che però è insufficiente per tornare ai valori di inizio 2008 (maledetta matematica comunista). Il debito pubblico sfonda la barriera dei 1.800 mld di euro, ma abbiamo di che rallegrarci perché qualche facoltoso evasore ha fatto rientrare 95 mld di euro. Il 5% di tale somma andrà a mettere una pezza nei conti pubblici, molto probabilmente sarà l'equivalente dei maggiori oneri sul debito dovuti alla gestione Tremonti, ma possiamo pensare positivo e far finta che quei 5 mld scarsi andranno a finanziare qualche fantastica opera. Chiaramente se qualcuno pensa che vendere la legalità per 5 mld è una porcata, allora passa per fiancheggiatore di quegli evasori che oggi, coi loro 95 mld, potranno tranquillamente beneficiare dei saldi di Borsa, dove chi comanda e compra controlla il paese. Ma non preoccupatevi, non spremete le meningi perché il Governo del fare ha previsto pure l'anonimato per lo scudo, almeno nessuno saprà dove e come nasceranno certe storie imprenditoriali.

I dati sono deprimenti, la disoccupazione è a livelli spaventosi (8,2% a ottobre), il tutto mentre una generazione di sfigati vive in una condizione di sfiducia e instabilità, grazie ad una generazioni di padri che fa la morale e non guarda ai disastri che ha combinato. Ma se la situazione è quello che è, c'è sempre la possibilità di mischiare particolare e generale per ribaltare la realtà. Il 26 dicembre 2009 il Sole ha detto che si sono persi 100 trimestri di produzione industriale, ma come potete ben immaginare questi dati pessimisti sono lontani dalla vita delle persone. Per Feltri è facile confutare i dati di qualunque ente perché lui parla il linguaggio degli stupidi o come dice qualche politico, parla il linguaggio della gente. Non si fa informazione per elevare e spiegare, ma per giustificare e persuadere, e se la crisi non ti tocca è facile illuderti che non esiste. Basta sostituire l'Istat e Confindustria col Giornale e Libero. Come può esserci una crisi se c'è una corsa ai saldi? E' il bello è che qualcuno legge queste stupidate e ci crede pure, forse la storia della media del pollo l'hanno ascoltata in tanti e compresa in pochi.

Feltri parla di "esigua minoranza di sfigati". Ci ha talmente abituato alla sua cafonaggine che ormai nessuno si stupisce dell'uso di certi termini, ma  dobbiamo riflettere sulle dimensioni della crisi. Si parla di 10 mln di poveri in Italia, 10 mln di sfigati e magari qualcuno di essi sarà veramente scansafatiche e parassita, ma ciò non deve mai far cessare l'impegno per migliorare (realmente) la situazione garantendo una possibilità a tutti. Poi è superfluo dire che il dato sulla ricchezza media non spiega la distribuzione del reddito tra la popolazione, e in un paese che si illude di comprendere la realtà senza studiare si può così far passare l'idea che tutto è sotto controllo e la situazione è buona.

L'articolo di farefuturo è qui riportato. Facci ha scritto "farefuturo o fare niente", nel suo caso non ci sono dubbi (è la seconda).
Farefuturo attacca Feltri

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