martedì 1 dicembre 2009

La Lega e le contraddizioni dei cattolici

Le Lega Nord ha deciso di sposare fino alla fine la causa del populismo che garantisce voti (e poltrone) nel breve termine, ma che difficilmente consente di costruire un paese realmente stabile, coeso e competitivo. Negli ultimi due anni di Governo l'azione dei Ministri leghisti è sotto gli occhi di chiunque non crede al vino annacquato che vendono alcuni giornali. Maroni ha dapprima enfatizzato l'emergenza sicurezza, e grazie a quella campagna la Lega ha ottenuto un ottimo risultato alle europee, ma poi si è dimenticato di tradurre in fatti le parole e gli slogan. Tutte le decisioni economiche prese da questo esecutivo contraddicono la centralità della sicurezza perché prima si sono tagliati i trasferimenti per le forze dell'ordine, e questa proposta di riforma della giustizia non sembra tutelare le vittime di tutti i reati. Ma è sempre pronta la scusa del "non ci sono le risorse". Balle. Il Governo ha deciso le sue priorità, come ad esempio il salvataggio di Alitalia effettuato secondo lo schema dei debiti che ricadono sulla collettività, mentre gli utili sono a vantaggio dei capitani coraggiosi (privati). Poi va anche detto che Brunetta stesso accusa Tremonti di immobilismo, ovvero di non fare molto per eliminare le inefficienze della spesa pubblica.

L'unica azione che riesce bene a Tremonti è quella dei tagli indistinti, in genere sui settori nevralgici come ad esempio sanità, istruzione e sicurezza. Se la Lega ritiene che quest'ultima è la priorità per il paese, allora dovrebbe avere la coerenza di lottare per garantire maggiori finanziamenti alle forze dell'ordine, ma a quanto pare la sicurezza verrà garantita attraverso altri metodi, come ad esempio le ronde..

L'altra ondata populista è arrivata con la sentenza di Strasburgo e con il referendum svizzero sui minareti. Castelli propone di mettere la croce nel Tricolore, ma se si ritiene che il simbolo cristiano è così centrale, perché non lo mette prima nella bandiera del suo partito? I misteri della Padania, mentre non poteva mancare l'onorevole Borghezio che vorrebbe un referendum per abolire i minareti in Italia. Il tutto mentre la Chiesa mostra il suo disappunto per il risultato della consultazione svizzera (dove hanno vinto gli abolizionisti) proprio perché questi due segni mostrano che in Europa si sta radicando un "laicismo ateo".

Ma chi ragiona solo secondo la logica della convenienza politica non è minimamente interessato a certi discorsi di medio - lungo termine. Quello che conta è accaparrarsi l'esclusiva dei simboli popolari e la croce è uno di questi. Poi poco importa se qualche esponente leghista crea su facebook un gioco in cui devi abbattere le navi dei clandestini (il che ha ben poco di Cristiano), ormai alla Lega hanno capito che anche in Italia c'è un cattolicesimo stile America Repubblicana. C'è gente che si dichiara cristiana, ma crea una gerarchia di valori tale per cui non rinuncia alle posizioni storiche su aborto, evoluzionismo, contraccezione, mentre dall'altra parte non è per nulla sensibile ai temi dell'uguaglianza, dei diritti civili e del razzismo. E la Lega è molto abile nello sfruttare lo smarrimento dell'elettorato "cattolico finto moderato".

2 commenti:

  1. La Lega Nord garantisce la libertà e il futuro, la sinistra garantisce la morte

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  2. la Lega garantisce il suo futuro! E soprattutto quello dei figli di Bossi

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