sabato 11 dicembre 2010

L'uomo che porta la moralità

Il 14 dicembre sarà un giorno come gli altri e l'esito della votazione è ininfluente. Se fossimo in una situazione normale anche lo stesso Berlusconi non si dannerebbe l'anima e come tutti ben sappiamo l'anormalità non è causata dalla vera emergenza di questi tempi (la crisi economica, per chi non se ne fosse accorto), ma dal fatto che senza la carica di Presidente del Consiglio cade lo scudo giudiziario e il Cavaliere ritorna processabile. L'esito del voto tormenta solo Berlusconi quindi, per gli altri attori della contesa non è così rilevante come lo si vuole far credere. Certo, il trio del terzo polo, ovvero Fini, Casini e Rutelli, si è speso per far cadere l'esecutivo, ma se anche il Governo dovesse ottenere una fiducia risicata, chiunque sa che l'unica certezza sarebbe l'ingovernabilità. I vari soggetti poi che hanno abbandonato la nave dell'opposizione per approdare nell'area dell'amore bifolco non sembrano neanche tanto affidabili. A proposito preme sottolineare la differenza che esiste tra finiani e i voltagabbana. In un caso la rottura ed il cambio di bandiera è determinato da motivazioni precise, politiche e chiare. La distanza che esiste tra Fini e il PdL è abissale. Nel caso dei nuovi transfughi approdati nella maggioranza non sono invece chiare le motivazioni. Sui giornali si è parlato di affari privati e piccole leggi ad hoc per accontentare la clientela locale. Anche un cieco è in grado di capire la differenza esistente tra le due cose.

Ma del nostro straordinario Cavaliere stupisce la fantasia. Nel tentativo di commentare il voto del 14 dicembre, Berlusconi ha parlato di "moralità", usando il termine per indicare che un parlamentare eletto col centro destra aveva il dovere di rimanere nel partito con cui era stato eletto. Non v'è dubbio che il cambio di casacca sia un gesto ambiguo che pone delle domande serie. Ma la frase di Berlusconi dimostra la visione della democrazia che quest'uomo ha in testa. Una visione medioevale, in cui si prova a gabbare la Costituzione approvando in fretta e furia una legge porcata dagli effetti devastanti. La legge elettorale pensata da quel gran genio di Calderoli offre a Berlusconi il pretesto di trattare i parlamentari come vassalli, in cui il senatore o deputato di turno viene nominato dal gran capo in persona, e perciò gli deve essere riconoscente. Ma questo meccanismo, che i pidiellini accettano, è esattamente l'opposto dei principi che hanno guidato la stesura della Costituzione. Indipendenza, responsabilità, agire nell'interesse di tutti (e non di chi ti vota o nomina!) sono principi base che in una sana società dovrebbe animare non solo chi ci governa, ma addirittura chi ricopre cariche sociali nelle società private. Insomma, più che nuova moralità, e a giudicare dai disastri combinati da alcuni parlamentari forse era meglio la vecchia, qui abbiamo un PdL che ci riporta nel medioevo. I vassalli ci sono già e sono pure felici di esserlo.

Bookmark and Share

2 commenti:

  1. La volonta popolare è stata elusa e il premier deve andare a casa. Se questo paese non troverà modo di togliere il potere a Berlusconi l'Italia, penso corra veramente il rischio di fare la fine di Grecia e Irlanda. Quali riforme è stato capace di fare dopo due anni di legislatura questo governo? Perchè il sig. Berlusconi ,ha fatto solo leggi ad personam e che tutelino solo li suoi interessi, invece d'impegnarsi subito, con tutte le sue forze a risolvere i gravi problemi del paese con adeguati provvedimenti politici. La disoccupazione giovanile, il mondo del lavoro, la cassa integrazione, fabbricjhe che chiudono, famiglie che non arrivano alla fine del mese, pensionati con la minima da suicidio, tagli drastici della spesa pubblica, corruzione dilagante, immigrazione con integrazione e mille altre questioni? Perchè dopo non aver affrontato nessuno di questi problemi, dovrebbe avere ancora per tre anni, la fiducia degl'italiani a continuare a fare un cazzo? Rispondano i suoi sostenitori in modo esauriente, se no vadano a nascondersi insieme al loro leader incapace e tacciano per sempre.

    RispondiElimina
  2. sottoscrivo il commento di Giuseppe!

    RispondiElimina