mercoledì 19 gennaio 2011

I vassalli e il cristianesimo (di comodo)

Il modo in cui usciremo dal caso Ruby servirà per capire se saremo ancora una vera democrazia. Provo in più post a riassumere alcuni degli aspetti comici delle difese pidielline, che d'ora in avanti saranno chiamati servi o vassalli. Oggi il ciellino Lupi, che si professa cattolico, ha detto che la coerenza non è un valore distintivo del cattolicesimo. Già da questo si capisce la differenza tra il sottoscritto e gli affaristi di CL. Per quanto mi riguarda mi sembra superfluo consigliare un'attenta lettura del Vangelo per capire che Gesù Cristo non promuoveva una stile di vita libertino. Certo, esistono i vangeli apocrifi, ma se uno si professa cristiano cattolico non dovrebbero avere alcuna validità. Ma quasi dimenticavo, la prova suprema dei ciellini (vedasi Formigoni) sta nella frase "chi è senza peccato scagli la prima pietra". Trovo che solo un gruppo di opportunisti possa avere la superficialità di citare un passo del Vangelo senza contestualizzare situazione e finale, e non è poco perché se dobbiamo contestualizzare le bestemmie, allora mi sarà concessa l'opportunità di fare una breve descrizione del contesto cui si riferisce il passo vangelico. La donna in questione non era accusata di concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile, era un'adultera che rischiava la morte per lapidazione. Ora un paragone col nostro premier mi pare quanto meno azzardato considerando che in Italia (fortunatamente) non c'è la pena di morte. Nel nostro caso c'è solo un vecchio fifone che scappa dai problemi e vive come un monarca persiano. Ma della citazione va anche citato il finale, in cui Cristo dice alla donna di andare e non peccare più. Insomma, non si dice che siccome c'è un'altra adultera nel villaggio vicino allora il suo peccato non è mai esistito. Il peccato resta, non è una condizione sufficiente per mettere fine alla vita della peccatrice, ma resta. Ora, pensare che i ciellini riescano ad usare quel pezzo per salvare il loro "bancomat" è blasfemia.

Questa è la prima cazzata che i vassalli usano per buttarla in vacca. Il manuale del perfetto coglione (sinonimo di pidiellino) prevede anche altri ritornelli (la persecuzione, il così fan tutti, ecc..). Li affronteremo uno ad uno. Per il momento vado a letto perché per guadagnare le cifre che alcune puttane (chiamiamole per nome, please) ricavano in una sera devo lavorare.

Silvio dice a Ruby che non deve dire nulla sulla loro frequentazione, deve negare tutto e deve farsi passare per pazza. Primo giorno di programmazione libera e il viscido Signorini invita Ruby che, guarda caso, dice di non aver fatto sesso con Silvietto. Se qualcuno si beve queste bugie si meriterà il destino che aspetta l'Italia se non caccia il Presidente del Consiglio e l'armata brancaleone di nani e ballerine che dovrebbe governarci.

P.S. la notizia buona della giornata è la possibile candidatura di Ambrosoli come candidato sindaco del Terzo Polo. Il padre fu ucciso per ordine di Michele Sindona (P2). Spiegate a Cicchitto che quell'associazione non era un circolo di pensionati dediti al bridge.

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