giovedì 8 aprile 2010

Calciopoli 2. Le scuse per deviare l'attenzione

Quattro anni fa l'intercettazione in cui Moggi jr raccontava il due di picche preso dalla D'Amico la trovavi nelle prime cinque pagine della Gazzetta. Oggi fa specie constatare che le nuove intercettazioni sono relegate a pagina 11. Ma non c'è da stupirsi, già in altri casi la Gazzetta aveva spiattellato in prima pagina le richieste dell'accusa, e poi aveva scritto dei brevi trafiletti per informare sulle sentenze (di assoluzione nel merito, senza prescrizione). Niente di nuovo, questa è la coerenza di quel giornalismo sportivo che spara cannonate contro gli idoli caduti in disgrazia, e poi, quando la disgrazia si consuma, è pronto a versare lacrime e a celebrarne le gesta con dvd. 

Calciopoli 2 non sembra essere un bluff, ma è bene chiarire alcuni aspetti perché i soliti giornalisti e opinionisti da bar sport continuano ad inserire nella discussione degli aspetti che contribuiscono ad accrescere il caos. Anche l'ottimo Beppe Severgnini ha scritto un articolo sul Corriere della Sera in cui alimentava la confusione. Il suo pezzo sembrava fosse guidato da una logica troppo manichea, in cui o si arrivava ad una condanna dei dirigenti bianconeri, o si aveva una riabilitazione totale del sig. Luciano Moggi. Ma è proprio questa mentalità ad essere sbagliata. Le nuove intercettazioni hanno mostrato che alcuni comportamenti erano diffusi nelle tre squadre di vertice, ma la competizione sportiva non coinvolge solo Milan, Juventus ed Inter. Se analizziamo le rose di quegli anni converremo che le due milanesi ed i bianconeri erano una spanna superiori alle altre squadre, ma ciò non toglie che da un punto di vista di lealtà sportiva avevano gli stessi diritti / doveri dei piccoli club. Il diritto sportivo non ha alcun principio di tutela per gli atleti / squadre più importanti, ma deve assicurare che la competizione sia equa e leale. E' un po' difficile dimostrare che l'Inter, siccome è una grande squadra (opinione), ha il diritto di chiamare i designatori per autodifesa e non danneggia il Chievo Verona perché il piccolo club clivense non potrà mai vincere lo scudetto. Un codice guidato da tali principi non avrebbe alcun fondamento. Difatti in Calciopoli furono inclusi anche club che non lottavano per lo scudetto e lo condanne furono proporzionate alla gravità dell'illecito accertato, che è indipendente dalla posta in gioco.

Ma la palma della stupidità va a tutti gli opinionisti che usano queste frasi "ma la Juve vinceva", "i giocatori in diffida venivano ammoniti in modo da saltare la gara contro la Juve", e bla, bla. Tali discorsi introducono un salto logico perché partono dal presupposto che ci sia una correlazione diretta tra illecito e risultato sportivo. In realtà non è così. In alcuni sport si può dopare il secondo o anche l'ultimo, e comunque pagano tutti nella stessa misura. Nel calcio poi c'è anche un elemento di aleatorietà che ha un peso maggiore rispetto agli sport di resistenza e agli altri sport di squadra. Quante volte ci capita di vedere una gara in cui una squadra fa un tiro segna e vince, e magari gli altri sbagliano gol già fatti e prendono traverse? Se ipotizzassimo che la seconda squadra avesse pagato un giudice di gara, l'illecito c'è comunque e il risultato finale non lo attenua.

Invece sul tema del numero di ammoniti, rapporto falli / ammoniti e numero di giocatori in diffida squalificati, vedo solo tanto populismo alla Biscardi. Il calcio non è scienza, sulla gravità dei falli (e sulla congruenza delle sanzioni applicate) si può dibattere per ore. Il rapporto falli / ammoniti non include la gravità dei falli, che invece è l'unica discriminante usata per distribuire ammonizioni ed espulsioni. E se qualcuno vuole dimostrare che c'era una scientificità nella distribuzione dei cartellini, può guardarsi le gare e iniziare a fare i suoi calcoli.

Bookmark and Share

11 commenti:

  1. la juve bisognava radiarlaaaaaaaaaaaaaa

    RispondiElimina
  2. siccome dovrebbe esserci un minimo di equità fai tu il resto..

    RispondiElimina
  3. .... per me siete impazziti tutti .... ma sentendo le telefonate e leggendole secondo voi cosa avrebbero detto di strano Facchetti e Moratti ??? Mi sembrano telefonate molto diverse da quelle di Meani e soprattutto di Moggi (che designava gli arbitri e comminava le ammonizioni ad orologeria per le squadre che avrebbero dovuto giocare con la juve. Risentite come Moggi gestiva il tutto dal sito http://www.megghy.com/notizie/2006/calciopoli_intercettazioni.htm
    oppure in questo sito .... http://www.repubblica.it/2007/04/sezioni/sport/calcio/inchiesta-napoli/sistema-moggi/sistema-moggi.html
    e questo http://www.repubblica.it/speciale/2007/dossier_intercettazioni/
    oppure “operazione off.side” trasmessa su LA7 e scaricabile su yuotube

    VERGOGNATEVI IUVENTINI .... RINGRAZIATE CHE NON SIETE STATI RADIATI DAL CALCIO..... INNO DEL 15^ SCUDETTO “SENZA RUBARE … VINCIAMO SENZA RUBARE”

    RispondiElimina
  4. hai ragione, non c'è niente di strano, ma solo un dirigente dell'inter che chiama un designatore e tra una cortesia e l'altra si sente dire un "vinciamo insieme".

    Ti ripeto che il sistema delle ammonizioni è difficilmente dimostrabile. In giurisprudenza le cose si dimostrano in modo certo, altrimenti cade la presunzione d'innocenza.

    Comunque il senso del pezzo è semplice, l'unica premessa è che tu ti levi le pezze da tifoso. solo così puoi capire che i grandi team agivano esercitando pressioni (di diversa gravità) che i piccoli non esercitavano. Non faccio d'un erba un fascio, le colpe della Juve (con la J) sono più gravi e il club ha pure pagato, ma gli altri due hanno agito in modo sleale rispetto a chi non ha mai usato il cellulare.

    RispondiElimina
  5. Perchè la banda degli onesti ha preso dalla Juventus di Moggi, Ibramovich e Vieira ,per fare quel salto di qualità che le mancava,come mai il Milan è diventato campione d'europa e del mondo,perdendo un altro titolo già vinto,mentre la banda degli onesti continua a fare figure barbine in Europa?E perche la banda degli onesti ha sempre negato di telefonare agli arbitri O DI AVERE COLLEGAMENTI CON IL PALAZZO?SE 2 PIU 2 FA 4 ......

    RispondiElimina
  6. sbaglio o nel 2006 sia juve,milan, e fiorentina sono state condannate dalla giustizia sportiva, perche' ci furono sia illeciti che intercettazioni?ora se ci sono novi indizi bisogna riaprire immediatamente il caso e punire subito chi si e' appropriato ingiustamente tramite assegnazione di uno scutetto, come dice gnocchi sulla gazzetta diamolo alla cremonese..., anzi alla quinta arrivata che se non sbaglio e' la roma che sembra non entrare in merito a niente e ne sta uscendo a testa alta. cmq la juve e' stata mandata in b e inter e milan ?

    RispondiElimina
  7. Se le "nuove / vecchie" intercettazioni fino ad ora emerse non sono prescrivibili dalla "giustizia sportiva",ritengo doveroso che Inter, Milan o chiunque sia siano puniti in maniera secca perchè quanto letto sui giornali in questi giorni costituisce comportamento sleale dal punto di vista sportivo..chi non ammette questo evidentemente è sordo rispetto a determinati argomenti ..

    RispondiElimina
  8. giusto il penultimo commento,complimenti ...bisogna riaprire il processo e riassegnare lo scudetto perche' i dirigenti e presidenti non possono parlare con i designatori e se fosse a quale scopo? perche non parlano con societa di secobda o terza fascia? v e r g o g n a campionati falsati

    RispondiElimina
  9. La cosa che non sento più dire (e credo sia "abbastanza" importante) è che, a differenza di altri che si limitavano a ciò che la Federazione incoraggiava (vedi intervista a De Santis), cioè a cercare di tenere un rapporto cordiale tra Società ed Arbitri, qualcuno regalasse cellulari e schede straniere, stipulasse contratti assicurativi per centinaia di migliaia di euro con l'agenzia di uno dei designatori, tenesse sotto controllo il mercato (associazione a delinquere, in prima istanza...)con uno stuolo di personaggi loschi infiltrati in varie società.
    Il problema, invece (per quelli con gli occhi foderati di prosciutto) sono delle telefonate di pura cordialità, ben diverse da quelle minacciose e "gabolanti" del personaggio di prima.
    Mi fanno ridere poi i romanisti che vorrebbero vedersi assegnato lo scudetto del 2005, quando nelle intercettazioni ci sono anche Spalletti (addirittura l'allenatore...ma forse è per la "mancanza di un presidente vero...) e Pradé.
    Avanti così, siamo in Italia.

    Airus

    RispondiElimina
  10. ahahahahahaha
    perche vieira cos ha fatto?vincere scudetti a chi! ahahahahah ma se quel brocco era pure sempre infortunato!ahahahhaha

    RispondiElimina
  11. @ penultimo anonimo
    ri-ripeto. Non si vuole dire che la Juve era onesta, ma semplicemente si vuole solo osservare che i puri nerazzurri sono meno puri di altre squadre. Ricordo anche che le condanne di calciopoli, visto che se ne parla, erano dettate da MOTIVAZIONI ETICHE. L'illecito non è stato dimostrato nei dettagli, ma si è detto che quei comportamenti di Moggi erano poco edificanti (chiamate e toni). Non facciamo confusione con Gea e altre cose, quei fatti riguardano la persona Moggi e non la Juve.
    Detto che la sentenza era ETICA , mi chiedo solo se sia ETICO chiamare gli arbitri per avere la griglia di comodo o per "vincere insieme". Tutto qua. Per qualcuno sì, evidentemente non contano i fatti, ma chi li fa.

    RispondiElimina